In questa pagina è possibile consultare i video e le presentazione dell’evento “Giusta Transizione per Vite Degne: oltre il capitalismo fossile e verde” tenutosi il 6 Dicembre 2024 ed organizzato dal Centro di Eccellenza Jean Monnet per la Giusta Transizione dai Combustibili fossili e il gruppo di ricerca internazionale “Cambiamenti Climatici, Territori, Diversità”. L’evento rientra all’interno di una sessione della conferenza “Oltre la Globalizzazione: Transizioni/Transitions” organizzata dalla Società di Studi Geografici (SSG) a Firenze

Relatori

Giustizia climatica per una transizione equa e giusta: Un’analisi multi-criteriale della Repubblica Democratica del Congo

Emanuele Lucci

Questa presentazione offre una geovisualizzazione di una potenziale transizione verso la giustizia umana e climatica in un Paese con un importante settore estrattivo, utilizzando l’analisi decisionale multicriteriale (MCDA) all’interno di un sistema informativo geografico (GIS). I criteri selezionati per l’indagine abbracciano tre sfere: ambiente, economia e società.

Transizioni di giustizia territoriale: L’opposizione dei cittadini all’accaparramento rinnovabile nell’UE

Mathilde Gingembre

Questa trattazione riflette sui rischi insiti nel processo di transizione, sottolineando la possibilità di mantenere le stesse dinamiche di capitalismo neoliberale caratteristiche delle industrie dei combustibili fossili, cambiando semplicemente il tipo di risorsa naturale. L’esempio discusso riguarda i processi di accaparramento delle terre associati allo sviluppo di impianti industriali di energia rinnovabile.

La giustizia climatica e il caso PiTESAI: verso un nuovo piano di non proliferazione e abbandono dei combustibili fossili per una giusta transizione in Italia

Daniele Vezzelli

Questa presentazione analizza il caso del PiTESAI (Piano per la Transizione Energetica Sostenibile delle Aree Idonee) e le sue implicazioni per la giustizia climatica e la transizione dai combustibili fossili in Italia. Nello specifico, esplora in caso di annullamento del PiTESAI quali potrebbero essere le conseguenze, nonché le principali problematiche del piano originale per il raggiungimento di una giusta transizione. Inoltre, la presentazione evidenzia la necessità di una revisione del piano che integri sia la dimensione locale che quella internazionale. Il contributo propone quindi i principi di un nuovo piano incentrato sulla non proliferazione e sull’eliminazione graduale dei combustibili fossili, con l’obiettivo di allineare le politiche italiane agli obiettivi climatici globali.

Tren Maya: una spinta economica o un disastro ambientale e sociale?

Fateme Boostani

Lo studio si concentra sull’analisi socio-ambientale del megaprogetto Tren Maya in Messico, un’infrastruttura ferroviaria che collega cinque Stati federali. Se da un lato il progetto mira a sostenere la crescita economica della regione, dall’altro pone minacce significative all’ambiente e alle comunità locali ed indigene.

La regione amazzonica ecuadoriana: Moltitudini agroecologiche e superamento delle geografie del sacrificio estrattivo

Francesco Facchinelli

La presentazione esamina il ruolo che può svolgere l’agroecologia nell’aiutare la regione amazzonica ecuadoriana a superare le “geografie del sacrificio” imposte dalle molteplici forme di estrattivismo del regime neoliberale. Adotta un approccio sia teorico che pratico. Dal punto di vista teorico, esplora come l’agroecologia possa trascendere il tradizionale (e spesso contraddittorio) dualismo tra aree protette e zone di sacrificio, abbracciando una prospettiva di “matrice della natura”. Dal punto di vista pratico, analizza come i movimenti agroecologici della regione si stiano già mobilitando contro il degrado territoriale, costruendo reti e promuovendo “geografie della speranza” – utopie spazio-temporali che sfidano e superano la miseria dell’estrattivismo.

Futuri urbani sostenibili e circolari: Modellazione di tetti verdi basata su GIS per la mitigazione delle isole di calore urbane e la produzione alimentare agroecologica per migliorare la resilienza climatica a Padova

Abdullah Ahmadi

Questa analisi GIS valuta il potenziale dei tetti della città di Padova per la produzione di energia e cibo. Questa riflessione mira ad aiutare l’amministrazione a identificare gli spazi urbani trascurati, riducendo così il consumo di suolo, un problema critico che aggrava gli impatti del cambiamento climatico e impoverisce i servizi ecosistemici essenziali per il benessere dei cittadini.

Collegare le pratiche di climattivismo: Una piattaforma collaborativa per la mappatura delle isole di calore urbane

Letizia Caroscio and Chiara Richiardi

Questo contributo si concentra sul ruolo delle tecnologie nel sostenere l’attivismo climatico e nel coinvolgere le comunità attraverso l’uso di dati e strumenti open-source per la creazione e la condivisione della conoscenza. L’obiettivo è quello di affrontare le isole di calore urbane (UHI) utilizzando un approccio partecipativo e transdisciplinare.

La repressione dell’attivismo climatico come freno alla transizione ecologica: il caso italiano

Matteo Spini

Questo intervento affronta il delicato tema del rapporto tra cittadini e potere nel contesto dell’emergenza climatica. Riflette su come lo Stato italiano abbia scelto di limitare e reprimere gli spazi di azione e protesta per il clima, utilizzando metodologie e pratiche diverse.